22 Gennaio 20220

CELLULITE o RITENZIONE IDRICA?

La cellulite è una patologia provocata da processi patologici che interessano il tessuto adiposo (grasso), il sistema circolatorio (microcircolo) e la pelle in superficie. Nel tessuto sottocutaneo si verifica uno sbilanciamento del tessuto adiposo: le cellule di grasso si “gonfiano”, premono sul microcircolo, provocando ritenzione idrica e un’iniziale infiammazione.

La classificazione della cellulite

Non tutta la cellulite è uguale, possiamo individuare 3 stadi basati sulla gravità e impatto estetico:

  • I° STADIO cellulite edematosa: è caratterizzata da una stasi di liquidi nelle classiche zone in cui si accumula la cellulite.
  • II° STADIO cellulite fibrosa: si inizia a notare il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia”
  • III° STADIO cellulite sclerotica: nell’ultimo stadio, il tessuto cutaneo è duro, dal profilo irregolare, per la presenza di macronoduli dolenti al tatto.

Ritenzione Idrica?

La ritenzione idrica è un disturbo abbastanza diffuso, che colpisce il 30% circa della popolazione femminile italiana. Alla base del problema, c’è un ristagno di liquidi nel tessuto adiposo sottocutaneo, formato da adipociti (cioè le cellule adipose che immagazzinano lipidi).

L’alterata circolazione sanguigna e linfatica che consegue dall’accumulo di liquidi provoca principalmente gonfiori quale effetto, ma può predisporre ad altre problematiche che si ripercuotono sul corretto funzionamento della circolazione linfatica e sanguigna. Questo malfunzionamento determina, a sua volta, la fuoriuscita e l’accumulo di liquidi negli spazi interstiziali (tra cellula e cellula) del tessuto sottocutaneo, che si gonfia e aumenta la pressione sul tessuto circostante.

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